Verbale Giuria ed. 11
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di Treviso e Gruppo di Arcade
PREMIO LETTERARIO
Parole Attorno al Fuoco
PREMIO NAZIONALE PER UN RACCONTO SUL TEMA
“La Montagna: le sue storie, le sue genti, i suoi soldati, i suoi problemi di ieri e di oggi”XI EDIZIONE - Arcade, 5 gennaio 2006
VERBALE DELLA GIURIA
Centosedici i racconti presentati, cinque dei quali sono risultati estranei al tema proposto dal bando ed uno è stato eliminato in perché non anonimo.
Spiace aver dovuto escludere dalla selezione alcuni elaborati decisamente validi i quali però superavano la lunghezza consentita dal bando medesimo.
Dignitoso, salvo qualche eccezione, il livello letterario e la veste formale delle opere presentate.
Numerose le testimonianze di eventi legati alle tragedie della guerra. Accresciuto anche l’interesse verso le problematiche di attualità e le storie che vedono come protagonista la donna.
Nella seduta conclusiva del 17 novembre 2005 la giuria ha proceduto alla sommatoria delle valutazioni espresse dai singoli componenti e, dopo ampio ed esauriente confronto, alla formazione della graduatoria, alla determinazione della rosa dei finalisti ed all’attribuzione dei premi e delle segnalazioni.
Vengono ritenute meritevoli di particolare segnalazione le seguenti opere elencate secondo l’ordine alfabetico del cognome degli autori:
- “AMICI PER SEMPRE”, di Fabrizio Bianchin di Macerata;
- “IV NOVEMBRE”, di Francesco Bicchieri di Milano;
- “VOCI NEL VENTO”, di Gabriella Brumat Dellasorte di Turriaco (GO);
- “QUANDO HO PROMESSO DI TORNARE”, di Annapaola Dotto di Treviso;
- “LA CORDA DELLA SALVEZZA”, di Annalisa Fregonese di Oderzo (TV);
- “L’ANGELO DI STAVA”, di Francesco Taddia di Pieve di Cento. (FE);
- “SE UN MATTINO D’ESTATE DEI RAGAZZI” di Albertina Turchetto di Treviso.
La Giuria conferisce come segue i PREMI SPECIALI:
- “MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” all’Alpino MARIO CECCARELLO, di anni 98, di Venezia sia per il valore letterario dell’opera presentata dal titolo “DOPO OLTRE SETTANT’ANNI”, sia per la passione alpina che ancora lo pervade, sia per l’assidua, costante partecipazione al questo Premio fin dalla sua prima edizione.
Trofeo “UGO BETTIOL” per un racconto su tema di particolare attualità a:
- “LA CONCHIGLIA” di Alberto Velluti di Venezia.
Scalare la dura parete del Magagnone e scoprire che il rispetto per la natura è stato violato dal consumismo fa male al cuore.
Incisiva e accattivante la scrittura pervasa da una sana ironia.
Rosa d’argento “MANILLA BOSI, sposa, madre e sorella di Alpini” per un racconto avente come protagonista una donna“ a:
- “LA STORIA D’ITALIA” di Paola D’Agaro di Pordenone.
Protagonista della storia diventa la donna che, malgrado tutte le difficoltà porta a termine la gravidanza determinando, con la nascita Italia Vittoria, il cambiamento di idee e di comportamenti non soltanto delle sorelle, ma dell’intero paese.
Raffinata e coinvolgente la scrittura.
La Giuria proclama vincitori dell’undicesima edizione del Premio “PAROLE ATTORNO AL FUOCO”:
3° classificato:
- “DON PIERO”, di Giorgio Visentin di Codognè (TV)
Più che la visita del Vescovo, per Don Piero morente è importante quella dei suoi alpini “Andati Avanti”. Saranno loro ad accompagnarlo nel viaggio verso “La Luce”.
Una scrittura appassionatamente attenta a tutti i particolari che trasforma la storia in un affresco di sapore antico.
2° classificato
- “UN’ALBA DI SETA”, di Donatella Tenderini Anastasi di Venezia
Il nipote de “la Ven”, pur non avendo conosciuto il padre partigiano, mantiene il cordone ombelicale con la terra che lo ha generato: “la Ven” vive di questo.
L’autrice ci conduce delicatamente, come in punta di piedi, dentro la storia, quasi timorosa di spezzarne l’incanto.
1° classificato
- “I LUPI DEL NOSHAQ”, di Stefania Maione di Napoli
Una storia d’amore e di atrocità mitigata dalla speranza che un giorno si potrà tornare ad essere uomini.
Racconto carico di significati, narrato con una scrittura avvincente e convincente.
Carlo Tognarelli
Presidente “ad interim” della Giuria