Verbale Giuria - Gruppo Alpini Arcade


Associazione Nazionale Alpini


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Verbale Giuria

Tutte le edizioni > Edizione scuola > 2024-08-06
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di Treviso e Gruppo di Arcade

PREMIO LETTERARIO
Parole Attorno al Fuoco
PREMIO NAZIONALE RISERVATO ALLA SCUOLA
PER UN RACCONTO SUL TEMA

“La Montagna e il suo mondo

IV EDIZIONE - Vittorio Veneto 08 Giugno 2024


Concorso “Parole attorno al fuoco”
Sezione Scuola
Edizione 2024
Analisi e motivazione elaborato premiato
“LA PENNA NERA”
Protagonista del racconto è la montagna della Carnia, paesaggio aspro e
essenziale, incupito dagli echi di guerra, sfondo dell’incontro fra una ragazza
del luogo e un giovane alpino veneto ferito. Radi scambi di parole i loro, tali
però da infondere confidenza. Epressa dalla giovane nella concezione della
montagna come ancestrale maestra di vita sconvolta dalla ferocia degli uomini.
Simbolo, per entrambi, di un bene supremo da difendere perché “si dà la vita
per le cose che si amano, e si amano le cose che ti sanno dare la vita”.
Con, pertanto, un marcato ideale: “compiere qualcosa di bene per questo
piccolo mondo”, simboleggiato da un circuito vitale in virtuosa sintonia.
Riflessioni che l’alpino affida alla sua “penna nera” tesa, come alle altezze, ad
elevati pensieri.
La parentesi nella narrazione è data dalla notte, restituente il senso materno
della montagna, interrotto dal brusco ritorno alla realtà. Momento drammatico
risolto dal ritrovato vigore dell’alpino che salva la giovane offrendosi al tiro del
sopraggiunto nemico.
Al silenzio e al dolore subentra lo stupore per la scomparsa del giovane,
riassorbito quasi nelle fibre della natura, lasciando unicamente il messaggio
vergato con la penna nera, la comunione tra simili stretta fra le medesime vette,
la consapevolezza del suo sacrificio, la fiducia in un mondo migliore.
L’elaborato si distingue sia per il contenuto quanto per lo stile.
Spiccano in esso l’immedesimazione fra habitat e personaggi, la
consapevolezza dei rapporti di reciproca interdipendenza.
E, assieme al messaggio ecologico, l’irrazionale contrapposizione fra natura e
devastazione umana. Efficace l’immagine della “penna nera”, espressione di
slancio fraterno oltre la rassegnazione alla disumanità degli eventi.
La narrazione è sapientemente articolata, ben governata da alternanza
discorsiva e descrittiva, e da suasive immagini fino alla poetica chiusa.
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