Verbale della Giuria ed. 29 - Gruppo Alpini Arcade


Associazione Nazionale Alpini


Vai ai contenuti

Verbale della Giuria ed. 29

Tutte le edizioni > Edizione29
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di Treviso e Gruppo di Arcade

PREMIO LETTERARIO
Parole Attorno al Fuoco
PREMIO NAZIONALE PER UN RACCONTO SUL TEMA

“La Montagna:  le sue genti, le storie di ieri e di oggi”

XXVIII EDIZIONE Arcade, 5 gennaio 2023
VERBALE DELLA GIURIA


I racconti pervenuti (71) sono risultati del 30 per cento superiori a quelli della precedente edizione. Il dato è confortante e manifesta la validità di questa chiamata alle pagine scritte, alcune delle quali hanno palesato l'affezione alla tradizione arcadica così ben elaborata da Johanna Spyri, l'autrice della saga alpina di Heidi. Anche quest'anno gli elaborati sono giunti un po' da tutta Italia.
In generale, i racconti presentati alla XXIX edizione hanno proposto temi di indubbio interesse, alcuni anche di intensa empatia.
In linea di massima il tema proposto è stato colto, da alcuni sviluppato con intensità emotiva. Nella prossima edizione l'argomento sarà: la montagna, le sue genti, dalla storia all'attualità.
Una preghiera ai partecipanti futuri: evitare di scrivere in modo ricercato, calcatamente letterario. La semplicità e l'originalità, assieme al rispetto di grammatica e di ortografia, offrono soddisfazione e giovano al rapporto tra autore e lettore.

***

A vincere la XXIX edizione del Premio Parole attorno al fuoco sono:

Edelweiss

di Laura Chiabudini (Pordenone)
1° classificato

Narrazione garbata e riguardosa dei sentimenti di donne sole, impegnate in un lavoro dignitoso quanto singolare: la raccolta di stelle alpine, da rivendere ad artigiani che confezionano souvenir di montagna. Racconto a lieto fine, concluso con un sorriso.

Lo scrigno di cera
di Giovanni Scanavacca Lendinara (RO)
2° classificato

«Bisogna sempre avere presente il male per evitarlo», raccomanda il nonno al nipotino incuriosito da un cimelio della grande guerra. Dissigillato, contiene memorie che narrano sentimenti di valore perenne. Intenso.

La domenica in casera
di Francesco Paloschi Mestre (VE)
3° classificato

Un aggraziato racconto di novità che scardinano tradizioni che tenevano legata la montagna e chi l'abitava, concluso con l'osservazione - quasi simbolica - che a mezz'ora dal paese «per decenza o per pietà» avevano lasciato la fermata del corriera. Memoria e consuetudini da essa paradossalmente conservate.

***

I racconti segnalati sono:

"Femia"
di Cristina Maria Lora (Valdagno, Vicenza)

Zampognari
di Elena Barone (Avellino)

L'ultimo paradiso
di Caneparo Mauro          S.Nazzaro Sesia (NO)

La Madonna dei ghiacci
di Davide Bacchilega (Lugo di Romagna, Ravenna)

Venti ottobre 1944. Un storia
di Filomena Pellizzer (Rosà, Vicenza)

La riparatrice di volti
di Giuseppina Barzaghi ( Inverigo, Como)

Pastori
di Paolo Borsoi (Ancona)



***

I premi speciali assegnati sono:

Trofeo cav. Ugo Bettiol a
Senza capire perché
di Anna Rossetto (Preganziol, Treviso)

Le riflessione comune a molti fatti di cronaca, molto spesso nera: «Non si può delimitare una montagna.Un universo immenso non può e non deve essere circoscritto, lottizzato. La montagna è nata libera da vincoli, selvaggia e indomabile. Questa è la sua peculiarità, la sua bellezza. È ciò che amiamo di lei».

***

Rosa d'argento Alpino Carlo Tognarelli a
Racconti della nonna e delle sue montagne
di Mirna Bonomi (Bergamo)

Una pagina di storia, quella della deportazione da parte dell'autorità imperialregia dei sudditi trentini in Boemia al tempo della Grande Guerra, ricordata dall'anziana nonna, assieme ai suoi trasferimenti per lavoro: «Strana faccenda la vita: va sempre dove vuole, scompigliando i nostri piani».




Sergio Tazzer          
presidente della Giuria    
Torna ai contenuti