Verbale della Giuria ed. 30 - Gruppo Alpini Arcade


Associazione Nazionale Alpini


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Verbale della Giuria ed. 30

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di Treviso e Gruppo di Arcade

PREMIO LETTERARIO
Parole Attorno al Fuoco
PREMIO NAZIONALE PER UN RACCONTO SUL TEMA

"La Montagna:le sue genti , dalla storia all’ attualità"

XXX EDIZIONE Teviso, 11 gennaio 2025
FIORELLA BORIN VINCE LA
 
30ª EDIZIONE DI
 
PAROLE ATTORNO AL FUOCO
 
 
Con il racconto “Alfonso e la Piccenina” Fiorella Borin ha vinto la trentesima edizione del premio letterario Parole attorno al fuoco.
 
La cerimonia di premiazione si è svolta nel complesso museale di Santa Caterina, a Treviso.
 
Il premio nacque da un'idea di un maestro, Carlo Tognarelli, e la denominazione fa riferimento al fuoco del grande panevìn della vigilia dell'Epifania, che vede Arcade (Treviso) la capitale di questa antica tradizione.
 
Claude Levi-Strauss, sociolo, etnologo, uno dei padri dello strutturalismo, sostiene che il fuoco segnò il passaggio dalla natura alla cultura.
 
Nella tradizione della solidarietà, nella quale affondano le radici degli alpini di Arcade che da sempre lo organizzano, il premio prevede che metà della somma percepita dai vincitori vada devoluta ad una associazione o ente umanitario, a loro scelta.
 
Sebastiano Favero, presidente dell'Associazione Nazionale Alpini, intervenendo alla cerimonia, ha detto che l'individualismo è un tarlo che rischia di rovinare la società, ed ha invece lodato l'importanza dello stare insieme, di fare cordata, occasione per guardare al futuro con fiducia e pragmatismo.
 
Il presidente della giuria letteraria, Sergio Tazzer, ha elencato alcuni elementi nei testi valutati che meritano di essere segnalati: una scrittura più sicura e più fresca, meno ingarbugliata; meno intimismo; tematiche non banali; un'autorevole presenza femminile; una montagna meno mitizzata e più umana, l'affacciarsi di temi di attualità. Come l'aggressione russa all'Ucraina e la violenza sulle donne.
 
Il presidente del comitato organizzatore, Leonardo Migotto, ha ringraziato gli scrittori, anche provenienti dall'estero, che nei trent'anni del premio hanno inviato quasi tremila racconti, una vera e propria enciclopedia di emozioni, un fiume di pensieri e di riflessioni.
 
La vincitrice, Fiorella Borin, di Venezia, ha devoluto metà del premio al progetto Arca, che aiuta i senzatetto che vivono in strada.
 
Il secondo premio è andato a Jacopo Grassini, di Capiago Intimiano (Como), con il racconto Come quando la nebbia prende a salire. Metà del suo premio lo ha voluto devolvere alla Sezione CAI di Capiago per i progetti nei confronti dei ragazzi:
 
La terza premiata è stata la bellunese Stefania Pillon, con Le cose verranno da sé; la sua metà del premio andrà al reparto di Pediatria dell'ospedale di Belluno.
 
Sono stati anche attribuiti il premio speciale Ugo Bettiol al miglior sul tema di particolare attualità a Francesco Paloschi, di Mestre, con Su ali d'aquila e la Rosa d'argento in memoria del fondatore Carlo Tognarelli al miglior racconto che mette in luce la figura femminile ad Aurora Cantini, di Bergamo, per La bambina con le trecce.
 
La XXXI edizione del premio nazionale Parole attorno al fuoco avrà come tema “la montagna: le sue genti, dalla storia all'attualità”.
 
 

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