19^ EDIZIONE DI “PAROLE ATTORNO AL FUOCO”:

UNA BUONA ANNATA!

Una buona annata il 2013 per il concorso internazionale di Arcade: dopo il traballante premio del 2012, con appena 29 partecipanti (minimo storico), grazie al lavoro del Comitato organizzatore e della Segreteria (che hanno attivato molti contatti via web per portare ovunque la pubblicità del concorso), quest’anno i racconti sono stati ben 63, molti di ottima fattura, la maggior parte più che dignitosi (parecchi tra segnalati e premiati sono scrittori e giornalisti di professione!). La consueta  premiazione domenica 5 gennaio nel palazzetto sportivo comunale, con una buona affluenza di pubblico (ma ci si aspetta ancora una più gente, soprattutto alpini, soprattutto se è domenica…), è iniziata leggermente in ritardo per consentire ad alcune Autorità civili di accedere alla struttura. Presenti alla manifestazione il consigliere regionale dott. Federico Caner, che ha salutato e ringraziato per l’invito anche a nome del governatore Zaia, il vicepresidente (alpino) della Provincia di Treviso dott. Floriano Zambon, che ha avuto parole di elogio per il lavoro efficiente sempre svolto dagli alpini, il sindaco di Arcade Domenico Presti, sempre molto caloroso nei confronti dei suoi alpini, grandissimi lavoratori nel Comune. Non è potuto presenziare il vicepresidente nazionale ANA Nino Geronazzo, impegnato nelle esequie della giovane moglie di un Capogruppo della Sezione di Conegliano, mentre un breve intervento di ringraziamento e di sprone agli alpini è stato rivolto dal vicario della Sezione ANA di Treviso Umberto Tonellato, che rappresentava il presidente Raffaele Panno, assente per motivi familiari. Infine un ringraziamento commosso e d’effetto, come sempre, da parte del padrone di casa, il capogruppo Florindo Cecconato, che come al solito era impegnato nella premiazione ma con un orecchio teso alle esigenze organizzative del famosissimo Panevin di Arcade, che si sarebbe bruciato di lì a poche ore in piazza, come ogni anno (nonostante le notizie apparse nei giornali nei giorni precedenti che indicavano un annullamento di questo e anche di tanti altri Panevin a causa delle nuove ordinanze statali che proibiscono l’eliminazione di “rifiuti” tramite il fuoco all’aperto, neanche che le tradizioni popolari possano essere equiparate a situazioni di questo genere  e si possano cancellare in quattro e quattr’otto…).