Gruppo Alpini di Arcade - Sezione di Treviso |
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Premio letterario nazionale
Parole attorno al fuoco
XVIII^ edizione - Arcade, 5Gennaio
2013
per un racconto sul tema:
"Genti, soldati e amanti della montagna:
storie e problemi di ieri e di oggi"
RASSEGNA STAMPA DA
IL CONCORSO INTERNAZIONALE “PAROLE ATTORNO AL FUOCO”
Premiati il lavoro e la famiglia
Sabato 5 gennaio ad Arcade, la palestra comunale ha ospitato la premiazione del concorso letterario internazionale “Parole attorno al fuoco”, bandito per un racconto sul tema “Genti, soldati e amanti della montagna: storie e problemi di ieri e di oggi”, dal gruppo alpini di Arcade e dalla sezione di Treviso (con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Treviso, dei Comuni di Treviso e Arcade e della sede nazionale ANA). Presenti alla manifestazione il vice presidente nazionale Nino Geronazzo, il vicepresidente della Provincia Floriano Zambon e il nuovo presidente Pino Gheller. All’inizio il coro ANA di Oderzo, diretto dal maestro Prevedel, ha intonato l’Inno di Mameli, cantato all’unisono dal numeroso pubblico, e poi il “33”, inno degli Alpini. Hanno pronunciato brevi discorsi di rito il sindaco di Arcade Presti, il capogruppo Florindo Cecconato e il presidente sezionale Raffaele Panno. Ha chiuso il vice presidente nazionale ANA Geronazzo. Quest’anno la serata è stata presentata da Roberta Zoia e le parti più importanti dei racconti vincitori (i primi tre) sono state lette da due brave lettrici, Susanna Calesso e Patrizia Fusco. Dopo un altro canto del coro di Oderzo, ecco le premiazioni, con le motivazioni lette dal presidente della giuria, il giornalista scrittore Giovanni Lugaresi. I segnalati sono: Katia Tormen di Trichina (Belluno) con il racconto “La guerra di chi resta”, Enrico Brambilla di Almeno San Bartolomeo (Bergamo) con “La cassetta di zinco”, Paola D’Agaro di Pordenone con “Che occhi grandi che hai”, Laura Casati Gatti di Voghera (Pavia) con “Una lavagna bianca”, Giovanni Scanavacca di Lendinara (Rovigo) con “La via di Lorenzo”, Antonio Sisana di Sondrio con “La cima della guida” e Adriana Robba di Cuneo con “Monte Bruseis”. Il trofeo “Cavalier Ugo Bettiol” per un racconto su un tema di particolare attualità quest’anno è andato a Vanes Ferlini di Imola (Bologna) con “Venti ore di treno”, quello per un racconto avente come protagonista una donna “Rosa d’argento Manilla Bosi sposa, madre e sorella di alpini” a Paolo Volpato di Roma con “Venuta”. I vincitori sono: 3° classificato Rita Mazzon di Padova con “Stella”, che ha ricevuto una targa, un trofeo di cristallo e un assegno di 500 euro, metà dei quali, come da regolamento, destinati in beneficenza (e consegnati al capogruppo Cecconato per i lavori di ristrutturazione dell’asilo locale); 2° Mariagrazia Nemour di Borgiallo (Torino), che ha destinato la metà del suo assegno di 800 euro all’Associazione Mastropietro che opera contro la criminalità organizzata in Piemonte; 1° premio a Luigino Bravin, alpino di Conegliano, professore e scrittore, che ha incantato la giuria e la platea con il suo racconto “Scomparsi”, una storia “povera”, che si dipana in un ambiente d’altri tempi, con valori religiosi e umane virtù manifestati nella realtà quotidiana del lavoro, del sacrificio, dell’attaccamento alla famiglia, anch’essi oggi desueti, come si legge nella motivazione della vittoria scritta dalla giuria. Bravin ha consegnato la metà del suo assegno di 1.300 euro al CEOD di San Vendemmiano e di Conegliano. Dopo le consegne dei premi e dei trofei, le foto di rito e gli applausi scroscianti della platea, è stato letto il racconto del vincitore poi il coro di Oderzo ha intonato altri tre canti alpini sul tema dei tre racconti vincitori. Infine un buffet ha chiuso la cerimonia e tutti i presenti hanno potuto godere del famoso Panevin di Arcade nella piazza del paese.
Da l’Alpino numero di Febbraio 2013