Gruppo Alpini di Arcade - Sezione di Treviso |
Premio letterario nazionale
Parole attorno al fuoco
XIII edizione - Arcade, 5 gennaio 2008
per un racconto sul tema:
"Genti, soldati e amanti della montagna:
storie e problemi di ieri e di oggi"
Verbale della Giuria
Dei settantuno
racconti pervenuti due sono stati esclusi dalla selezione perché non
conformi alle norme prescritte dal bando.
Generalmente dignitoso il livello letterario delle opere presentate nelle quali talvolta emergono descrizioni suggestive e poetiche ispirate dal fascino della montagna. Le forme dialettali talora usate in alcuni racconti li vivacizzano rivendicando dignità alle specificità culturali. Presenti anche espressioni "colorite" che ormai sono entrate a far parte soprattutto del parlare dei giovani. Vari gli argomenti trattati e diversi i luoghi e i tempi che fanno da sfondo alle narrazioni ed alle testimonianze in cui prendono vita, oltre agli Alpini, incisivi profili di donne, tenere immagini di bambini e belle figure di amanti della montagna. La Giuria esprime il suo compiacimento a tutti gli Autori che con le opere presentate, molte delle quali avrebbero meritato di comparire nel gruppo delle finaliste, hanno contribuito ad arricchire il concorso testimoniando l’interesse per la montagna e per la figura dell’Alpino. Nella seduta conclusiva del 16 novembre 2007, dal raffronto dei giudizi espressi dai componenti la Giuria e dalla sommatoria delle valutazioni di merito per ciascun elaborato, si è proceduto alla formazione della graduatoria, alla determinazione della rosa dei finalisti, all’attribuzione di premi e segnalazioni. Sono risultati meritevoli di speciale segnalazione i seguenti racconti elencati secondo l’ordine alfabetico dei cognomi degli Autori: "LA BAMBOLA CHE RIDE" di Gianfranco Andorno di Genova "IL TASSELLO MANCANTE" di Francesco Bicchieri di Lodi (LO) "LA PORTA DEL CIELO" di Luigina Cappa di Cercenasco (TO) "IL DONO DI MAESTRO CARLO" di Pieraugusto De Pin di Arcade (TV) "PERDERE IL FIGLIO" di Lucia Fornaini di Fiorenzuola (PC) "IL CALORE DEL RISCATTO" di Giulio Toffoli di Brescia "NON E’ STATO INVANO" di Laura Vicenzi di Bassano del Grappa (VI)
I Premi speciali sono assegnati a: "UNA NOTTE DA SBALLO" di Annalisa Fregonese di Oderzo (TV) "Trofeo Ugo Bettiol" per un racconto su tema di particolare attualità. Una giovane vita già sulla via della devastazione della droga è ricondotta a dimensioni umane dal richiamo del soldato alpino che ricorda la "sua " guerra paragonandola a quella di chi può essere vinto ed annientato dalla nemica delle nuove generazioni. Il racconto vuole dare un messaggio di speranza e di fiducia e si avvale di una scrittura piana ed efficace, di un linguaggio attuale e diretto.
"SARA" di Maricla Di Dio di Calascibetta (EN) "Rosa d’argento Manilla Bosi, sposa, madre e sorella di Alpini" per un racconto avente come protagonista una donna. Sola, chiusa, taciturna e già vecchia, Sara nella sua vita di "fatica e amaro" ha per sé solo un "angolo" della mente dove ripone fantasie e sogni. Pochi i suoi giorni belli legati al ruvido affetto della nonna e al suo amore per il soldato tedesco che le hanno ucciso perché "straniero". A lui che in vita non ha mai sentito da Sara neanche una parola, sul cumulo di terra che lo ricopre, lei ogni giorno parla e canta. L’indagine psicologica della protagonista e la forza cruda degli eventi trae vigore da una scrittura incisiva e sicura che coinvolge ed emoziona.
Sono proclamati vincitori della tredicesima edizione del Premio Nazionale "Parole attorno al fuoco": "IL SASS DE LA RODA" di Grazia Aricò di Mogliano Veneto (TV) 3° classificato La ricerca del tesoro nascosto dal padre di suo nonno nella trincea in cui aveva combattuto nella prima guerra mondiale, è per il giovane nipote l’occasione di dare prova della sua intraprendenza e di scoprire che l’entità del ritrovamento era stata moltiplicata dal valore affettivo che aveva avuto per il suo primo possessore. La narrazione gradevole e suggestiva rende vivi e di piacevole lettura personaggi, avvenimenti ed ambienti.
"URLA DALLA MEMORIA" di Giuliana Arpini di Rovellasca (CO) 2° classificato L’affermata giornalista inviata di guerra, unica sopravvissuta ad un attacco di guerriglieri in Afghanistan, subisce un trauma che la porta a dubitare dell’eticità del suo lavoro: la cronaca che sintetizza notizie di guerra non ne fa sentire l’orrore. Nella serenità della montagna la protagonista si riprende e decide il suo impegno per la pace. Notevole l’accuratezza e l’incisività della scrittura, efficace e penetrante il linguaggio.
"METTI I PIEDI NELLE MIE IMPRONTE" di Silvia Faini di Bovezzo (BS) 1° classificato La visita di due uomini nei quali riconosce i bambini che anni prima aveva condotto verso la salvezza, riporta alla memoria del protagonista persone ed eventi penosi che l’autore propone con uno stile esperto e sicuro, capace di emozionare e coinvolgere il lettore con immagini e figure destinate a rimanere impresse. LA PRESIDENTE DELLA GIURIA Anna Rossit Tantino
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