Dal 1965 al 1967
Storia del gruppo
Storia del Gruppo di Arcade
DAL 1965 AL 1967
Viene eletto Capogruppo Carlo TOGNARELLI; la segreteria resta affidata a Ezio BIGOLIN. Il Gruppo partecipa all’Adunata nazionale di La Spezia (1966) in cui si celebra il gemellaggio tra Alpini e Marina Militare. Durante la cena sociale del 1966 è lanciata l’idea della fondazione di una Sezione dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue (A.V.I.S.); si raccolgono le adesioni e si costituisce la Sezione A.V.I.S. di Arcade oggi fiorente sotto la presidenza dell’Alpino Dino RIZZO, Vicepresidente del Gruppo A.N.A. che, in origine, era formata ESCLUSIVAMENTE DA ALPINI.
1967: L’Adunata nazionale si tiene a Treviso per celebrare il gemellaggio tra Alpini e Aeronautica Militare. Il Gruppo di Arcade si distingue per tre particolari iniziative: l’inaugurazione del pennone portabandiera, la cucina e il “quadro storico” di chiusura della sfilata. Dietro il monumento, infisso in un cippo di “crode” del Montello, viene issato un pennone portabandiera dell’altezza di 15 metri, per il quale ha offerto ma mano d’opera l’Alpino Ugo BETTIOL. Stralciamo dal n. 4-5 de “L’Alpino” 1967: “... sabato 29 aprile... Alle ore 15 parte da Treviso un’autocolonna scortata da carabinieri motociclisti della quale fanno parte il Labaro Nazionale con le sue 209 Medaglie d’oro al Valor Militare, il Presidente Nazionale, i Vice presidenti rag. Bertagnolli o e rag. Siccardi, il Direttivo Nazionale, il Direttivo della Sezione di Treviso e numerosi Alpini. La prima sosta dell’autocolonna avviene ad Arcade dove tutta la popolazione è raccolta al monumento ai Caduti, opera degli Alpini del posto. Dietro il monumento l’asta per la bandiera, anch’essa opera degli Alpini, che deve essere inaugurata. L’altoparlante annuncia che ha luogo la benedizione dell’antenna per la bandiera dedicata ai Caduti di Arcade. Dopo lo squillo dell’attenti il Sacerdote - un cappellano militare - alpino impartisce la benedizione e mentre il tricolore sale al cielo i bambini delle Scuole Elementari cantano alcuni passi della canzone “Sul Ponte di Perati”. La fanfara alpina intona le prime note della “Leggenda del Piave” e con questo accostamento tra le due guerre e le vecchie e le giovanissime generazioni si conclude questa semplice e suggestiva cerimonia che desta in tutti profonda commozione. Il Presidente Dott. Merlini esprime il suo compiacimento agli Alpini di Arcade...”
In realtà le cose andarono un po’ diversamente: la visita inaugurale del compianto Presidente MERLINI ad Arcade non era affatto prevista dal programma ufficiale: essa fu il frutto di una specie di “ratto” organizzato con la... complicità dei Gen. Vida e Rasero facendo deviare la colonna dall’itinerario prestabilito sulla direttrice Visnadello-Arcade-Giavera. L’onore di guidare la macchina presidenziale messa a disposizione dall’Alpino ARDUINO della sezione di Treviso - toccò all’Alpino arcadese Armando BISIGATO. Subito dopo la conclusione della cerimonia ad Arcade si mette in moto la cucina da campo, guidata da “Bubi” (Gio-Batta MENEGAZZO), che si installa a Treviso in Piazzetta Monte di Pietà e fino a notte inoltrata è assediata dagli Alpini, mai sazi dei gustosi cibi caserecci da essa allestiti: “pasta e fasiòi”, “museti”, “luganeghe”, pesci fritti e buon vino.
Il 30 aprile la sfilata è chiusa dal Gruppo di Arcade, preceduto da un grande cartello su cui campeggia la scritta “SFILANO PER PRIMI COLORO CHE NON SONO TORNATI” e dal “quadro storico”: un mulo e due conducenti in assetto di marcia, in perfetta uniforme degli anni 30-40, armi comprese. Il mulo: inviato dal 7° Regg. Alpini grazie all’interessamento dei Ten. Col. LAURENTINO dello S. M. della “Brigata Cadore” Moschetti mod. ‘91 e giberne: fornite dalla Sezione di Artiglieria di Conegliano, per interessamento dell’allora Comandante ed ex Cons. Naz. A.N.A. Col. PIASENTI. I conducenti: il Caporal Magg. Ottorino CALESSO e l’Alpino Luigi PIOTTO. L’uniforme: autentica; offerta, pezzo a pezzo, mantelline comprese, da Alpini arcadesi che li avevano conservati. Gli scarponi: fatti confezionare espressamente a Montebelluna. Tale “quadro storico” ebbe un enorme successo a Treviso, ma l’anno dopo, a Roma... Ne riparleremo.
Cade il drappo tricolore che copre il monumento
Arcade, 29 aprile 1967
Inauguraziane del pennone portabandiera alla presenza
del Presidente Nazionale A.N.A. Dott. Ugo Merlini
Treviso, 30 aprile 1967
Adunata Nazionale A.N.A.
Il "quadro storico" del Gruppo di Arcade chiude la sfilata